A quelle parole io m'infiammava di un sovrumano furore, e sorgeva gridando: Ché non si tenta? morremo? ma frutterà dal nostro sangue il vendicatore. - Egli mi guardò attonito: gli occhi miei in quel dubbio chiarore scintillavano spaventosi, e il mio dimesso e pallido aspetto si rialzò con aria minaccevole - io taceva, ma si sentiva ancora un fremito rumoreggiare cupamente dentro il mio petto. E ripresi: Non avremo salute mai? ah se gli uomini si conducessero sempre al fianco la morte, non servirebbero sì vilmente. - Il Parini non apria bocca; ma stringendomi il braccio, mi guardava ogni ora più fisso. Poi mi trasse, come accennandomi perch'io tornassi a sedermi: E pensi, tu, proruppe, che s'io discernessi un barlume di libertà, mi perderei ad onta della mia inferma vecchiaja in questi vani lamenti? o giovine degno di patria più grata!
(dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis-Ugo Foscolo)
Non so precisamente perchè, ma leggere queste parole mi ha stravolta. C'è un'intensità che commuove, un ardore travolgente!!
150 anni dopo io penso che è questo quello che ci manca. Noi, soprattutto noi giovani, non crediamo in nulla! C'è molta polemica, molto fanatismo, tutti nuovi comunisti, tutti nuovi fascisti, tutti si dichiarano qualcosa, e ci si scaglia l'uno contro l'altro. Ho l'impressione che l'anticonformismo ormai sia una moda, così come sia una moda dire "Berlusconi se ne deve andare a casa"... tanto fumo privo di sostanza, discorsi vuoti, parole gettate lì all'occasione, non c'è nulla di vero!!
In certi momenti della storia la gente ci ha creduto sul serio, i giovani non si schieravano a destra o a sinistra, ma pensavano a far politica, a elaborare idee, a far parte della storia!! C'era qualcosa di grande, non un partito, il gruppo del momento, c'era la voglia di libertà e poi c'era quella di uguaglianza e giustizia sociale... e a prescindere da che parte si stava, c'era l'entusiasmo, il crederci fino in fondo!!
Adesso c'è qualcosa in cui crediamo?? Abbiamo un obbiettivo??