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 Guerra e pace

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SocratesII
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MessaggioTitolo: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyDom Mag 15, 2011 9:54 pm

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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyLun Mag 16, 2011 2:54 pm

"l'idea di fondo E' sbagliata. La guerra E' sempre sbagliata, l'azione armata militare E' sempre sbagliata, anche quando ha scopi positivi."

Mi permetto di copiare ed incollare questa parte del tuo topic Alessandro, che io condivido pienamente.
La guerra è sbagliata di per sé, è l'idea stessa di una guerra ad esserlo. E su questo, davvero, non ci piove.
Parli di "prevenzione mentale", benissimo. Credo sia consapevole anche tu, però, che dovrebbe prima essere annientato l'intero genere umano e poi ricreato, per arrivare a ciò di cui parli..
Credo che la guerra sia l'involuzione dell'evoluzione umana. Più progredisce l'uomo, più le guerre diventano incivili, feroci, selvagge. Un pò come le funzioni matematiche, sono inversamente proporzionali.
Partendo, però, dal presupposto che l'uomo ha SEMPRE combattuto con i suoi simili per questioni anche territoriali (parlare di Stato inteso nel senso moderno mi sembra eccessivamente riduttivo), mi chiedo come sarebbe il mondo se non ci fossero mai state queste guerre.
Ma ho sentito dire da qualcuno che la storia non si scrive con i "se", per cui dovremo arrangiarci..=)
Ogni cosa è avvenuta per un motivo, credo, e continua ad avvenire. La guerra è ingiusta, è sbagliata e non porta pace; ma se ancor oggi il mondo è teatro di conflitti è perché, forse, non potrebbe essere altrimenti. Siamo uomini.
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyLun Mag 16, 2011 4:59 pm

La guerra fa parte dell'uomo come caratteristica inestricabile Alessandro, è il conflitto che muove l'uomo, è l'egoismo che muove l'uomo in cerca del suo interesse personale (Adam Smith)...l'iomo è dentro al panta rei, al tutto scorre, in misura incontrovertibile e non può essere alieno da questo... i movimenti per la pace sono giusti ma inutili finchè ci sarà chi la penserà in questo modo purtroppo e nessuno potrà farci nulla. Ha ragione Lunastorta quando afferma che per raggiungere la pace si debba annientare e ricreare il genere umano. Ora come ora è il conflitto che lo muove e non può essere altrimenti! Comunque ottimo post quello che hai aperto!
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyLun Mag 16, 2011 8:15 pm

Lunastorta ha scritto:
"l'idea di fondo E' sbagliata. La guerra E' sempre sbagliata, l'azione armata militare E' sempre sbagliata, anche quando ha scopi positivi."

Mi permetto di copiare ed incollare questa parte del tuo topic Alessandro, che io condivido pienamente.

Fuck yeah! afro

Citazione :
La guerra è sbagliata di per sé, è l'idea stessa di una guerra ad esserlo. E su questo, davvero, non ci piove.

verizzimo.

Citazione :
Parli di "prevenzione mentale", benissimo. Credo sia consapevole anche tu, però, che dovrebbe prima essere annientato l'intero genere umano e poi ricreato, per arrivare a ciò di cui parli..

Se parti pensando che la guerra sia una caratteristica fisiologica del genere umano, allora distruggere l'umanità e ricrearla non cambierà nulla. Comunque, ho capito quello che in realtà intendevi. Dici che sarebbe impossibile ripulire il mondo dalla guerra e dalle armi se non viene prima cambiato radicalmente l'uomo stesso. Sono d'accordo con questo, l'avevo sottointeso, nel post. geek

Citazione :
Credo che la guerra sia l'involuzione dell'evoluzione umana. Più progredisce l'uomo, più le guerre diventano incivili, feroci, selvagge. Un pò come le funzioni matematiche, sono inversamente proporzionali.

Sono convinto del contrario.
La guerra e il contrasto erano caratteristiche peculiari degli uomini primitivi perché le distanze, allora enormi, rendevano necessaria la divisione dell'umanità in migliaia di clan per la sopravvivenza della specie. A quei tempi, pensare al cosmopolitismo e pensare al bene dell'Umanità sarebbe stato, semplicemente, improponibile. L'uomo non conosceva neanche la geografia del mondo. Era solo con pochi compagni al centro di un mare di oscurità... un po' come quando inizi una partita ad Age of Empires e il personaggino che comandi si trova in un cerchietto verde al centro della cartina, con tutto il buio-non esplorato intorno a lui.

Quindi, dalla preistoria in poi l'Umanità ha dovuto dividersi in gruppi perché, semplicemente, non poteva avere una concezione unitaria di Sé. Ha dovuto difendersi dall'ignoto primordiale con sistemi degeneranti come la guerra, ma l'ha fatto solo per necessità.

Ora, siamo nell'epoca post-moderna. Il mondo è esplorato e per viaggiare da un polo all'altro ci vogliono poche ore di aereo. Una rete di collegamenti telematici unisce le zone più lontane del globo. L'Umanità è pienamente consapevole di Sé. Le guerre sono felicemente diminuite rispetto ai secoli passati... e se saremo abbastanza intelligenti, continueranno a diminuire. Se saremo abbastanza acuti nel pensare, presto capiremo che all'interno dei confini del mondo ci siamo solo noi stessi, uno immagine speculare dell'altro, e le armi, pensato questo, diventeranno presto inutili.
L'umanità, così, ha la possibilità, dopo tanti secoli, di abbandonare gradualmente le guerre.

Certo, possibilità significa solo potenzialità... potrebbe non andare così. Io, però, combatterò la mia battaglia lol! affinché questo avvenga. Il nichilismo passivo del "tanto fa parte dell'uomo", davvero, non fa per me.

Successivamente, se la mia vita sarà abbastanza lunga da vedere un cambiamento sociale sensibile, mi prodigherò affinché l'asse dell'Ignoto umano si sposti finalmente e completamente dalla Terra all'universo.

Tra le altre cose, infatti, sono anche convinto che entro qualche secolo l'Umanità inizierà a guardare sempre più spesso in cielo, dove prima o poi sentirà la necessità di espandersi... unita.
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyLun Mag 16, 2011 10:36 pm

Tra le altre cose, infatti, sono anche convinto che entro qualche secolo l'Umanità inizierà a guardare sempre più spesso in cielo, dove prima o poi sentirà la necessità di espandersi... unita.

Se tutti la pensassero così saremmo già mooooolto avanti e forse quello che ora è solo il futuro potrebbe essere un gioioso presente!
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyMar Mag 17, 2011 3:25 pm

Grazie Flavio Smile ... suppongo che anche tu quindi la pensi come me geek
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyMar Mag 17, 2011 3:52 pm

Un mondo senza forze armate sarebbe l'anarchia. Vuoi sperimentarlo? Molto semplice, crea un forum, privo di moderazione, dove tutti hanno lo stesso grado e vedi che succede... Anarchia. Il sogno di un mondo privo di forze armate, dove tutti sono uguali, è un'utopia. Siamo troppo lontani da un mondo del genere, sempre che l'uomo sia capace di centrare quest'obiettivo. Parliamoci chiaro, chi sarebbe quell'uomo che dopo aver riunificato l'INTERA TERRA decida di lasciare il suo impero con la sicurezza che nessuno mai si sentirà da ora in poi superiore all'altro?
Non possiamo rinunciare alle forze armate, ed anche se è un lavoro sporco quello che fanno, lo si fa perché bisogna farlo. E poi conoscete la vita militare? Se non la conoscete, vi dico che è una formazione PERFETTA e COMPLETA su tutti i fronti, ciò rende un militare sempre una persona SPECIALE. Le accezzioni negative ci sono, e ci saranno, l'uomo non ha mai fatto nulla senza la violenza: pensateci bene, ogni Stato, anche il più civile, ha avuto una storia di sangue alle sue spalle. Quindi, per ora, se si vuole l'ordine, bisogna ricorrere alle maniere forti.
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyMer Mag 18, 2011 7:09 pm

Ale, il tuo è un discorso davvero troppo utopistico per me inconcepibile...
Sì, lo ripeto: "tanto fa parte dell'uomo" è una constatazione, è la REALTA'. Non credo in un domani diverso dall'oggi. O meglio, non credo sarà poi tanto diverso.. NOI siamo -e saremo- sempre gli stessi, uomini.
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyMer Mag 18, 2011 8:26 pm

Grazie Samy e Matteo per aver scritto la vostra opinione! Smile

Citazione :

Ale, il tuo è un discorso davvero troppo utopistico per me inconcepibile...
Sì, lo ripeto: "tanto fa parte dell'uomo" è una constatazione, è la REALTA'. Non credo in un domani diverso dall'oggi. O meglio, non credo sarà poi tanto diverso.. NOI siamo -e saremo- sempre gli stessi, uomini.

Dunque...
io non credo che il domani sia sempre e per forza uguale all'oggi. Con una constatazione del genere, si scivola nel nichilismo senza speranza... si svaluta la posizione dell'uomo e lo si blocca nel tempo in uno stato di commiserazione perenne.
Pensaci un po'. Se ti chiedessi in seguito alla constatazione che hai appena fatto "Dunque, cosa possiamo fare?" tu mi risponderesti "Assolutamente nulla, il mondo va essenzialmente male e non si può fare niente per cambiarlo, perché siamo uomini compartecipi dell'idea di male. Quindi lasciamo stare ogni tentativo di migliorarci, perché è impossibile". Insomma, nichilismo passivo. Cosa rimarrebbe all'uomo, se una verità del genere fosse reale?

Samy, non stiamo parlando di una teoria campata in aria. Di un'utopia nata dalla mia mente sicuramente folle. Il cosmopolitismo come filone di pensiero esiste fin dai tempi dell'antica Grecia, quando Socrate rispondeva alla domanda "Qual è la tua cittadinanza?" con "Il Mondo". Filosofi e sociologi moderni l'hanno teorizzato e molti altri (come Bauman), pur non essendone sostenitori, sostanziamente lo sottointendono.

"You can say I'm a dreamer... but I'm not the only one"

In questi tempi il cosmopolitismo è tornato un po' di moda, perché alcuni trovano che l'odierna mentalità consumistico/utilitaristica (e "liquida") ci stia portando all'autodistruzione. Altri credono che bisogni prendere delle decisioni uniti come Umanità per risolvere i problemi ambientali odierni. Spezzettati, ognuno pensa ai suoi interessi... e basta.

Citazione :
Un mondo senza forze armate sarebbe l'anarchia. Vuoi sperimentarlo? Molto semplice, crea un forum, privo di moderazione, dove tutti hanno lo stesso grado e vedi che succede... Anarchia. Il sogno di un mondo privo di forze armate, dove tutti sono uguali, è un'utopia. Siamo troppo lontani da un mondo del genere, sempre che l'uomo sia capace di centrare quest'obiettivo. Parliamoci chiaro, chi sarebbe quell'uomo che dopo aver riunificato l'INTERA TERRA decida di lasciare il suo impero con la sicurezza che nessuno mai si sentirà da ora in poi superiore all'altro?
Non possiamo rinunciare alle forze armate, ed anche se è un lavoro sporco quello che fanno, lo si fa perché bisogna farlo. E poi conoscete la vita militare? Se non la conoscete, vi dico che è una formazione PERFETTA e COMPLETA su tutti i fronti, ciò rende un militare sempre una persona SPECIALE. Le accezzioni negative ci sono, e ci saranno, l'uomo non ha mai fatto nulla senza la violenza: pensateci bene, ogni Stato, anche il più civile, ha avuto una storia di sangue alle sue spalle. Quindi, per ora, se si vuole l'ordine, bisogna ricorrere alle maniere forti

Grazie per aver risposto, Matt. Scusami se mi sono azzardato un po' troppo con questo topic... posso immaginare quanto non sia bellissimo vedere messa in discussione una propria certezza/passione. Però, è bello parlarsi sinceramente. Confrontarsi senza maschere. Smile E' una delle cose che io ritengo più importanti, ciò su cui ho basato la mia vita.
Quindi...

Citazione :
Un mondo senza forze armate sarebbe l'anarchia. Vuoi sperimentarlo? Molto semplice, crea un forum, privo di moderazione, dove tutti hanno lo stesso grado e vedi che succede... Anarchia

...lasciami dire che lo stato di un forum privo di moderazione dipende dalla qualità dei suoi utenti. Se gli utenti infatti conoscono le regole e si rispettano, dei moderatori non c'è bisogno (conosco siti in cui la moderazione è pressoché nulla).

Citazione :
Siamo troppo lontani da un mondo del genere, sempre che l'uomo sia capace di centrare quest'obiettivo. Parliamoci chiaro, chi sarebbe quell'uomo che dopo aver riunificato l'INTERA TERRA decida di lasciare il suo impero con la sicurezza che nessuno mai si sentirà da ora in poi superiore all'altro?

Unificare l'intera Terra non sarebbe poi così impossibile, perché non si tratta di una conquista militare, quanto ideologica. Non stiamo parlando di un Alessandro Magno (dehehe) con il suo sogno di impero ecumenico. Stiamo parlando di un'unificazione di idee e propositi di tutti gli uomini, se preferisci. L'abbattimento delle caste sociali. Il benessere generale dell'intera specie, non di una parte a svantaggio dell'altra. La fine dell'era del consumismo produttivo e relazionale. geek

Credo che ormai la piega che non volevo far prendere a questo topic sia inevitabile...


...


...scusate, ma i valori cristiani che fine hanno fatto? Sì, proprio quelli... XD non comprendono esattamente tutti gli ideali di fratellanza e di uguaglianza sociale che io vi ho elencato, con un nome diverso?

(a proposito di politica e sociologia) ...Gesù non è forse stato uno dei primi cosmopolitisti, annunciando come tutti gli uomini fossero fratelli e pari, e si dovessero amare?
(a proposito dell'etica) ...Gesù non compiva forse il famoso "atto morale" e cosmopolitistico di Bauman di "donarsi all'altro", nei suoi anni di vita? Il suo morire in croce non è forse esattamente l'emblema principale di tale atto? Il suo risorgere non indica che questa strada è quella che porterà l'uomo alla salvezza?
(a proposito della guerra e dell'esercito) ...la Bibbia non dice che i miti erediteranno la Terra? Gesù non diceva forse di porgere sempre l'altra guancia? Dio non ha forse vietato all'uomo di uccidere il suo simile?

Questi sono solo alcuni dei principi-base cristiani identici a quelli del cosmopolitismo...
... e il cristianesimo non è la religione più diffusa al mondo?
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyMer Mag 18, 2011 9:57 pm

Non dico che sia impossibile ogni tentativo di migliorarci, Ale. Ma un cambiamento così radicale, una rivoluzione delle menti insomma, io non credo sia possibile.
Purtroppo, razionalmente parlando, giungo sempre a quella conclusione.
Ora, non svaluto assolutamente la posizione dell'uomo eccetera eccetera.. Le potenzialità umane sono pressoché infinite. Ma c'è qualcosa, IN NOI, che non ci farà -a mio parere, ovviamente- mai raggiungere quegli ideali bellissimi di cui tu parli! In un post precedente hai scritto: "se saremo abbastanza intelligenti, le guerre continueranno a diminuire." Non è una questione di intelligenza. Siamo nell'era della tecnologia, impossibile anche solo tenere il conto delle meraviglie che riusciamo a creare ogni giorno grazie alle nostre menti. Credo fermamente negli uomini, Ale. Ma, ripeto, c'è qualcosa che non va. E quel qualcosa non è altro che un radicato, stantìo bisogno di affermazione della propria individualità (che esso si identifichi in uno stato, in una tribù, un clan o quel che ti pare, non importa) che l'uomo ha e non può fare a meno di avere.
Sarebbe bellissimo che l'unico stato esistente fosse il mondo, che nessuna guerra facesse fuori, ogni anno, decine di migliaia di individui.
Ma prima quante cose dovrebbero cambiare nell'uomo stesso? Pensa, ad esempio, a quel brutto fenomeno che va sotto il nome di razzismo, smascherato, archiviato ma non del tutto superato.
Solo dopo che l'uomo supererà le barriere sociali, culturali ed economiche che si sono create con il "progresso" potrà vivere serenamente in un paese coincidente con il mondo.
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyGio Mag 19, 2011 6:33 pm

Il discorso di Ale sembra utopistico perchè noi vogliamo farlo sembrare tale.... Ormai tutto quello che per essere raggiunto ha bisogno di uno sforzo collettivo o di essere spiegato in tutte le sue possibili implicazioni viene considerato utopistico. Marx ed Engels considerarono utopistici gli sforzi di un Robert Owen che cercò solo di migliorare le condizioni dei suoi operai fondando il villaggio della cooperazione di New Harmony.... Ma esso fu un fallimento perchè la gente non credette completamente nello sforzo che compiva.... In fondo tutti sono bravi a criticare, cari Marx ed Engels....Voi cosa avete fatto in soldoni per migliorare la condizione operaia?????? Riflettete ragazzi riflettete.... Bravo Alessandro che poni questi interrogativi interessanti ogni volta
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyGio Mag 19, 2011 8:00 pm

SocratesII ha scritto:
Il discorso di Ale sembra utopistico perchè noi vogliamo farlo sembrare tale.... Ormai tutto quello che per essere raggiunto ha bisogno di uno sforzo collettivo o di essere spiegato in tutte le sue possibili implicazioni viene considerato utopistico. Marx ed Engels considerarono utopistici gli sforzi di un Robert Owen che cercò solo di migliorare le condizioni dei suoi operai fondando il villaggio della cooperazione di New Harmony.... Ma esso fu un fallimento perchè la gente non credette completamente nello sforzo che compiva.... In fondo tutti sono bravi a criticare, cari Marx ed Engels....Voi cosa avete fatto in soldoni per migliorare la condizione operaia?????? Riflettete ragazzi riflettete.... Bravo Alessandro che poni questi interrogativi interessanti ogni volta

Ohi Flà, ma lo sai che avevo una mezza idea di citare New Harmony prima o poi? XD Mi hai anticipato, bravo, bravo... Smile **trama per vendicarsi in modo crudelerrimo Twisted Evil **

Citazione :
Non dico che sia impossibile ogni tentativo di migliorarci, Ale. Ma un cambiamento così radicale, una rivoluzione delle menti insomma, io non credo sia possibile.
Purtroppo, razionalmente parlando, giungo sempre a quella conclusione.
Ora, non svaluto assolutamente la posizione dell'uomo eccetera eccetera.. Le potenzialità umane sono pressoché infinite. Ma c'è qualcosa, IN NOI, che non ci farà -a mio parere, ovviamente- mai raggiungere quegli ideali bellissimi di cui tu parli! In un post precedente hai scritto: "se saremo abbastanza intelligenti, le guerre continueranno a diminuire." Non è una questione di intelligenza. Siamo nell'era della tecnologia, impossibile anche solo tenere il conto delle meraviglie che riusciamo a creare ogni giorno grazie alle nostre menti. Credo fermamente negli uomini, Ale. Ma, ripeto, c'è qualcosa che non va. E quel qualcosa non è altro che un radicato, stantìo bisogno di affermazione della propria individualità (che esso si identifichi in uno stato, in una tribù, un clan o quel che ti pare, non importa) che l'uomo ha e non può fare a meno di avere.
Sarebbe bellissimo che l'unico stato esistente fosse il mondo, che nessuna guerra facesse fuori, ogni anno, decine di migliaia di individui.
Ma prima quante cose dovrebbero cambiare nell'uomo stesso? Pensa, ad esempio, a quel brutto fenomeno che va sotto il nome di razzismo, smascherato, archiviato ma non del tutto superato.
Solo dopo che l'uomo supererà le barriere sociali, culturali ed economiche che si sono create con il "progresso" potrà vivere serenamente in un paese coincidente con il mondo.

Sono d'accordo con la maggiorparte di quello che hai detto. Nel complesso, la penso come te, almeno riguardo questa parte.
A questo punto però mi piacerebbe che ci soffermassimo su quel ramo del discorso che ho iniziato prima, sul cristianesimo. Lo ritengo un elemento fondamentale, perché essendo un sinonimo del cosmopolitismo in moltissimi suoi aspetti, sarà sicuramente utile nel raggiungimento dei suoi obiettivi.
E allora si vedranno gli ipocriti, gli ignavi e gli integri. Wink
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyGio Mag 19, 2011 9:40 pm

AlessandroSasso ha scritto:

...scusate, ma i valori cristiani che fine hanno fatto? Sì, proprio quelli... XD non comprendono esattamente tutti gli ideali di fratellanza e di uguaglianza sociale che io vi ho elencato, con un nome diverso?

sorry, ma da cristiana non posso non chiarire...
non si tratta di cosmopolitismo o globalizzazione...ma di Comprensione dell'altro...ma nemmeno questo...non credo di riuscire a stabilire ciò che veramente è il cristianesimo...
Il discorso di Gesù, come ben sappiamo tutti, era pacifista...ma non era Ghandi.
L'idea di Cristo era un mondo in cui difendiamo la nostra libertà e la nostra fede in qualcosa di più grande di noi anche a costo della vita!
Ma Gesù non poteva prevedere il collasso che avrebbe avuto l'umanità.....non poteva pensare che la guerra sarebbe stata una scusa per guadagnare pochi centimetri di terra...

per quanto riguarda l'idea di "porgere sempre l'altra guancia", beh credo proprio che Dio si riferisse a qualcos'altro, e non a sciocche guerre per il petrolio...dovremmo forse stare fermi mentre il pericolo del terrorismo non ci permette di vivere in pace? Dovremmo lasciare che migliaia di donne restino bloccate nella loro invisibilità perchè degli uomini interpretano male la loro religione?
Dovremmo permettere a qualche pazzo di agire indisturbato?
Queste sono le guerre che io approvo...ma io, come molti, non sono nessuno..
quindi credo che ci sia una differenza tra la predicazione di Gesù, e la realtà di ogni giorno..

sarà perchè sin da piccola mi hanno insegnato a vivere la religione come una guida per un "cambiamento" interiore, e non esteriore...ma questa è la mia idea...
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyVen Mag 20, 2011 10:14 am

_Giuci_ ha scritto:
AlessandroSasso ha scritto:

...scusate, ma i valori cristiani che fine hanno fatto? Sì, proprio quelli... XD non comprendono esattamente tutti gli ideali di fratellanza e di uguaglianza sociale che io vi ho elencato, con un nome diverso?

sorry, ma da cristiana non posso non chiarire...

Non si tratta di chiarire. Smile Io il cristianesimo lo conosco. Sono stato cristiano anch'io, e la mia famiglia lo "è" (tra virgolette) ancora. Quindi, si tratta solo di esprimere la propria opinione. Wink

Citazione :
non si tratta di cosmopolitismo o globalizzazione...ma di Comprensione dell'altro...ma nemmeno questo...non credo di riuscire a stabilire ciò che veramente è il cristianesimo...
Il discorso di Gesù, come ben sappiamo tutti, era pacifista...ma non era Ghandi.

Ma Ghandi si è ispirato a Gesù.

"Pur non essendo cristiano, Mahatma imparò molto da Gesù di Nazareth e in particolare era affascinato dalle Beatitudini.
Purtroppo, la grande guida spirituale indiana non divenne mai cristiano perchè, diceva, i cristiani mettono in pratica pochissimo il Vangelo. Da Cristo egli imparò il messaggio della non-violenza e della non-ritorsione
."

Ghandi, che non era cristiano di nome, ha messo in atto il cristianesimo molto di più della maggiorparte dei papi e dei "fedeli" cristiani di ogni tempo.

Citazione :
quanto riguarda l'idea di "porgere sempre l'altra guancia", beh credo proprio che Dio si riferisse a qualcos'altro, e non a sciocche guerre per il petrolio...

Non la penso come te. "Porgi sempre l'altra guancia" si applica anche a quello. Se non lo riferisci a "sciocche guerre", a cosa lo riferisci? All'amico che ti ha dato uno schiaffo? Ovviamente, è una metafora...

Citazione :
dovremmo forse stare fermi mentre il pericolo del terrorismo non ci permette di vivere in pace?

E per far finire quel pericolo, che facciamo? Uccidiamo il terrorista, fomentando nei suoi figli la volontà di imitare il padre, per vendetta? Uccidendo un terrorista, ne creeremmo automaticamente un altro in un prossimo futuro, che raccoglierebbe l'eredità del predecessore.
Non credo che tu ti riferissi a questo, ovviamente... non penso che tu sia pro-pena di morte. Approfitto dell'occasione per chiarire la mia posizione riguardo una delle più grandi piaghe del sistema legislativo di alcuni Stati.
Secondo me, al massimo, un terrorista va imprigionato. Va messo in isolamento, se proprio è un caso perso. La sua vita deve essere espiata, non spezzata.
Perché un cambiamento nel cuore di un uomo del genere è sempre possibile, anche nelle situazioni più nere... come l'Innominato che pian piano si pente della sua vita e viene definitivamente convertito dal cardinale Borromeo. Segue l'abbraccio dei due. Humànitas.

Reagire contro i terroristi non deve significare, quindi, utilizzare i loro stessi metodi.
Dice il buon Alastor "Malocchio" Moody, in Harry Potter: "Non bisogna mai scendere al livello del Male, per la difesa del Bene. Loro ci uccidono, ma noi li mandiamo semplicemente ad Azkaban."

Citazione :
sarà perchè sin da piccola mi hanno insegnato a vivere la religione come una guida per un "cambiamento" interiore, e non esteriore...ma questa è la mia idea...

Il cambiamento interiore deve essere accompagnato dal cambiamento esteriore, altrimenti è metà cambiamento.
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyVen Mag 20, 2011 8:07 pm

E dopo tempo finalmente ritrovo un po di tempo per questo forum, e così leggendo tutto ciò che mi sono persa da... non ricordo precisamente ma se non sbaglio da aprile (anche se non ho lasciato nessun messaggio =) mi sono imbattuta in questa discussione, e devo dire, che non mi è assolutamente nuova, anzi è ormai da qualche settimana che le nostre ore di religione passano discutendo su questo argomento, ovviamente tutto iniziato dalla morte di Osama Bin Laden. Ho letto un po quello che voi pensate e sono d'accordissimo con Alessandro quando dice :
Citazione :
E per far finire quel pericolo, che facciamo? Uccidiamo il terrorista, fomentando nei suoi figli la volontà di imitare il padre, per vendetta? Uccidendo un terrorista, ne creeremmo automaticamente un altro in un prossimo futuro, che raccoglierebbe l'eredità del predecessore.

Citazione :
Secondo me, al massimo, un terrorista va imprigionato. Va messo in isolamento, se proprio è un caso perso. La sua vita deve essere espiata, non spezzata.
E' stata la stessa risposta che io ho dato al Prof. quando lui parlò dell'uccisione di Bin Laden come un bene e solo perché così si pensa di aver eliminato il nemico e quindi "ADDIO ATTI DI TERRORISMO PER L'AMERICA", ma è sempre un essere umano e come diceva Ale, non bisogna spezzarli la vita, anche se lui lo ha fatto ad altri.
Vorrei tanto approfondire l'argomento sul cristianesimo, di Gesù che ci insegna ad amare, ecc ma anche essendo cristiana ammetto che del vangelo a malapena conosco gli episodi più importanti, non mi sono mai soffermata a leggere ed interpretare i minimi particolari. Ho sempre visto il vangelo come il libro della domenica, e non vedo cosa ci possa insegnare per andar contro la guerra e diffondere la pace, forse mi sbaglio... ma io la penso così.
Per quanto riguarda il cambiamento che noi abitanti del mondo dobbiamo subire per raggiungere gli ideali di cui parla Ale, secondo me c'è qualche possibilità ma non dobbiamo nasconderli, dobbiamo tirarli fuori, diffonderli; per poter combattere la guerra bisogna essere uniti e chissà magari i media invece di parlare di guerra per un giorno parleranno di pace, ma come disse qualcuno "Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.".
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyVen Mag 20, 2011 8:24 pm

Citazione :
"Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.".

Già...hai proprio ragione!
Comunque alessandro scusa se ti ho "soffiato" l'idea di New Harmony.....ahahahahahah
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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyVen Mag 20, 2011 9:08 pm

Non so, ragazzi, se sia il luogo adatto per parlare di cristianesimo. Non discostiamoci dall'argomento originario...
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Noname94




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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptySab Mag 21, 2011 12:41 pm

Lunastorta ha scritto:
Non so, ragazzi, se sia il luogo adatto per parlare di cristianesimo. Non discostiamoci dall'argomento originario...

Secondo me il cristianesimo è strettamente collegato ai concetti di "Guerra e pace". Così come lo sono tutte le altre religioni pacifiste. Smile
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Sonia

Sonia


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MessaggioTitolo: Re: Guerra e pace   Guerra e pace EmptyDom Mag 22, 2011 6:29 pm


Secondo me se tutti i Cristiani fossero "praticanti" la guerra non ci sarebbe.. La maggior parte delle religioni predica la pace,ma lo stato induce ad uccidere inviando giovani in paesi sconosciuti da dove non faranno mai ritorno.Spesso senza sapere perchè.. Missioni di Pace? Esportazione della Democrazia? Quante stupidaggini! Non credo nella frase "Per avere la pace,bisogna fare la guerra".. Perchè l'uomo non è mai stato abituato a porgere l'altra guancia e non è mai stato restio a rispondere alla violenza con la violenza.. Tutto ciò fin dall'età delle caverne.. Quando si combatteva per i bisogni più impellenti,quasi giustificabili.. Ma adesso che probabilità ha la pianticella della pace di attecchire nei cuori dei capi di stato,quando ci sono interessi troppo grandi di mezzo? Petrolio,territori,pregiudizi,politica,soldi… Ci sono troppe cose per cui combattere.. Purtroppo sembra che la salvaguardia della propria anima e soprattutto di migliaia di vite umane siano motivazioni non abbastanza concrete per impedire o diminuire lo spargimento di sangue… è vero però che chi si trova sui campi di battaglia,tra colpi di mortaio,cadaveri e feriti orribilmente sfigurati pensa solo una cosa: il prossimo non voglio essere io. È normale,meglio tu che io…. Questa è la filosofia di vita,o meglio di morte dei soldati.. E allora di chi è la colpa? Siamo noi. Noi che ci scandalizziamo se un’ adultera deve essere lapidata,che quando vediamo immagini di bambini dell’africa affamati ci commuoviamo,che spendiamo milioni di euro in ricerche contro malattie rarissime.. Ok tutto questo va bene,più che bene.. Ma è solo ipocrisia perché è da centinaia di anni che le donne vengono lapidate e nessuno ha mai alzato un dito finchè qualche trasmissione non ha trasformata questa macabra e terribile pena in un caso mediatico,è solo una finzione perché non teniamo conto di quei poveri mucchietti di stracci ed ossa affamati che troviamo fuori al supermercato.. Siamo folli,perché cerchiamo di salvare in interventi di ore una vita e lasciamo che vengano uccisi in un secondo migliaia di uomini,donne e bambini innocenti.
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