La "XD WAY"

Lunastorta ha scritto:

SocratesII ha scritto:

Lunastorta ha scritto:

Oddio Marcooo ** IO-SEGUIRO'-LA-XD-WAY!!!
cito: "coloro che, come me per primo, passano la loro vita a rimpiangere il passato, struggersi per le cose non fatte e le parole non dette, i baci mai dati e le promesse spezzate."
Oh, sono una di questi bei tipi! ihihi

io la ribatterei....XD ROAD! LA VIA XD, altro che le vie del buon Parmenide..ehhe

Ahahaha questa è da dire a Ciottolino!

più che giusto!

La doxa e l'aleteia.. Che xd way seguiremo?:-)

LA XD way è quella che tutti dovrebbero cercare di seguire.. ma a volte non è semplice.. ci sono controindicazioni a questa XD way????

Citazione :

La doxa e l'aleteia.. Che xd way seguiremo?:-)

Nessuna! Cioè, tutte! E' ovvio! Oppure...no?

.Vane. ha scritto:

[...] ci sono controindicazioni a questa XD way????

Controindicazioni? Essere tanto...leggeri.

Proprio ieri, verso metà mattina, ho ricevuto da un amico fidato alcune considerazioni sul primo punto/precetto della XD WAY.

Mi scrive Alessandro Ciottolo Sasso via SMS¹:

Citazione :

“Cerca di pensare sempre positivo, qualsiasi cosa ti accada”. Facile a dirsi, molto difficile a farsi. Spesso, inoltre, pensarla troppo in positivo può far perdere di per sé il senso della positività stessa, che arriva quando ci capita qualcosa di buono. Io piuttosto direi di riflettere sulle negatività che ci perseguitano, accoglierle in noi quando arrivano: queste, una volta sfogate, se ne andranno da sé, permettendoci di ritornare su. Tra parentesi, dalle negatività si può imparare molto. Osservandole con occhio critico e realista, si può lavorare per farle sparire. Rifugiarsi nella positività non sempre garantisce la felicità. Molto spesso, anzi, ne fornisce una falsata, come un’ape elettrica che brilla fastidiosamente, accecandoti. Perché? Perché in realtà non siamo soddisfatti, anche se facciamo finta di esserlo. Ed è bruttissimo essere ipocriti riguardo il proprio stato d’animo.
Riassumendo: sii sempre te stesso, non influenzare la tua mente in positivo ma piuttosto vivi sia le emozioni negative che quelle positive rispettando la loro natura. La felicità arriverà senza un tuo atteggiamento falsato nei suoi confronti. Essere sempre se stessi nel bene e nel male garantisce infatti l’accettazione dell’individuo come sofferente o felice a seconda dei momenti, e scongiura la sua lotta interiore per essere sempre falsamente soddisfatto. La persona è se stessa e basta e in questo ritrova una briciola di Vera Felicità.

Cinquanta minuti dopo, con un secondo SMS² aggiunge:

Citazione :

Comunque, come hai concluso tu stesso, ascoltare gli altri serve più o meno a metà. In realtà, l’equilibrio personale lo dobbiamo ricercare da soli, gli amici veri servono molto, ma fino ad un certo punto. Magari è più utile pensarla alla tua maniera, chi lo sa …³

Risposta alle considerazioni circa la XD WAY

Mi trovo pienamente concorde con te quando parli di riflettere sulle negatività; esse fanno parte del nostro vissuto, perciò devono essere tenute in grande considerazione per imparare da esse il più possibile, come affermi giustamente tu.
Il quadro della dissimulazione ipocrita del proprio stato d’animo rappresenta una tematica delicata che mi è molto cara. Ho sempre avuto a cuore questo problema, e più volte mi sono pronunciato con vivacità per sostenere la mia causa. Anche se questo non ha prodotto risultati soddisfacenti. La XD WAY non vuole essere però uno strumento atto a tramutare gli stati d’animo altrui, né sostituirli con altri di migliori né tantomeno sopprimerli perché insopportabili. La finzione di cui tutti i giorni noi siamo più o meno inconsciamente protagonisti non ci fa onore, ma consente il quieto vivere e l’esistenza pacifica, e non può essere detto che le cose non stiano effettivamente così. Stando così le cose, questa “via” pacifica e serena che ognuno di noi può seguire a cuor leggero fornisce pochi umili consigli per tenere sempre bene a mente che in fin dei conti tutto dipende da come vogliamo noi vedere le cose. E anche se i fattori esterni sono determinanti per il nostro stato d’animo, poiché ci recano gioia e dolore, la felicità che andiamo cercando si trova già dentro i nostri cuori; perché siamo noi a scegliere dopotutto cosa ci rende felici e cosa no. Perciò il “pensare positivo” è il primo tra tutti i consigli, ed è ovvio che sia la cosa più difficile da mettere in pratica. Perché esprime il nostro volere. E non il “volere fare finta che”.
La XD WAY è difficile da mettere in pratica. Perché essere felici è difficile da mettere in pratica. Ma non impossibile, ovviamente.

NOTE: 1. Il testo del messaggio è stato riportato nel modo più fedele possibile, tralasciando tuttavia tutte quelle espressioni formali ocolloquiali che non sono da considerarsi determinanti per la comprensione. 2. Anche qui si cercato di rendere al meglio il contenuto, sempre con qualche omissione. 3. Il proprietario dei messaggi riportati mi ha dato il suo esplicito permesso di postare quanto da lui scritto in questa discussione.

MaRcO XD ha scritto:

.Vane. ha scritto:

[...] ci sono controindicazioni a questa XD way????

Controindicazioni? Essere tanto...leggeri.

Meravigliosa, difficile leggerezza...

Lunastorta ha scritto:

MaRcO XD ha scritto:

.Vane. ha scritto:

[...] ci sono controindicazioni a questa XD way????

Controindicazioni? Essere tanto...leggeri.

Meravigliosa, difficile leggerezza...

"Leggerezza", di Lezioni Americane di Calvino

MaRcO XD ha scritto:

Proprio ieri, verso metà mattina, ho ricevuto da un amico fidato alcune considerazioni sul primo punto/precetto della XD WAY.

Mi scrive Alessandro Ciottolo Sasso via SMS¹:

Citazione :

“Cerca di pensare sempre positivo, qualsiasi cosa ti accada”. Facile a dirsi, molto difficile a farsi. Spesso, inoltre, pensarla troppo in positivo può far perdere di per sé il senso della positività stessa, che arriva quando ci capita qualcosa di buono. Io piuttosto direi di riflettere sulle negatività che ci perseguitano, accoglierle in noi quando arrivano: queste, una volta sfogate, se ne andranno da sé, permettendoci di ritornare su. Tra parentesi, dalle negatività si può imparare molto. Osservandole con occhio critico e realista, si può lavorare per farle sparire. Rifugiarsi nella positività non sempre garantisce la felicità. Molto spesso, anzi, ne fornisce una falsata, come un’ape elettrica che brilla fastidiosamente, accecandoti. Perché? Perché in realtà non siamo soddisfatti, anche se facciamo finta di esserlo. Ed è bruttissimo essere ipocriti riguardo il proprio stato d’animo.
Riassumendo: sii sempre te stesso, non influenzare la tua mente in positivo ma piuttosto vivi sia le emozioni negative che quelle positive rispettando la loro natura. La felicità arriverà senza un tuo atteggiamento falsato nei suoi confronti. Essere sempre se stessi nel bene e nel male garantisce infatti l’accettazione dell’individuo come sofferente o felice a seconda dei momenti, e scongiura la sua lotta interiore per essere sempre falsamente soddisfatto. La persona è se stessa e basta e in questo ritrova una briciola di Vera Felicità.

Cinquanta minuti dopo, con un secondo SMS² aggiunge:

Citazione :

Comunque, come hai concluso tu stesso, ascoltare gli altri serve più o meno a metà. In realtà, l’equilibrio personale lo dobbiamo ricercare da soli, gli amici veri servono molto, ma fino ad un certo punto. Magari è più utile pensarla alla tua maniera, chi lo sa …³

Risposta alle considerazioni circa la XD WAY

Mi trovo pienamente concorde con te quando parli di riflettere sulle negatività; esse fanno parte del nostro vissuto, perciò devono essere tenute in grande considerazione per imparare da esse il più possibile, come affermi giustamente tu.
Il quadro della dissimulazione ipocrita del proprio stato d’animo rappresenta una tematica delicata che mi è molto cara. Ho sempre avuto a cuore questo problema, e più volte mi sono pronunciato con vivacità per sostenere la mia causa. Anche se questo non ha prodotto risultati soddisfacenti. La XD WAY non vuole essere però uno strumento atto a tramutare gli stati d’animo altrui, né sostituirli con altri di migliori né tantomeno sopprimerli perché insopportabili. La finzione di cui tutti i giorni noi siamo più o meno inconsciamente protagonisti non ci fa onore, ma consente il quieto vivere e l’esistenza pacifica, e non può essere detto che le cose non stiano effettivamente così. Stando così le cose, questa “via” pacifica e serena che ognuno di noi può seguire a cuor leggero fornisce pochi umili consigli per tenere sempre bene a mente che in fin dei conti tutto dipende da come vogliamo noi vedere le cose. E anche se i fattori esterni sono determinanti per il nostro stato d’animo, poiché ci recano gioia e dolore, la felicità che andiamo cercando si trova già dentro i nostri cuori; perché siamo noi a scegliere dopotutto cosa ci rende felici e cosa no. Perciò il “pensare positivo” è il primo tra tutti i consigli, ed è ovvio che sia la cosa più difficile da mettere in pratica. Perché esprime il nostro volere. E non il “volere fare finta che”.
La XD WAY è difficile da mettere in pratica. Perché essere felici è difficile da mettere in pratica. Ma non impossibile, ovviamente.

NOTE: 1. Il testo del messaggio è stato riportato nel modo più fedele possibile, tralasciando tuttavia tutte quelle espressioni formali ocolloquiali che non sono da considerarsi determinanti per la comprensione. 2. Anche qui si cercato di rendere al meglio il contenuto, sempre con qualche omissione. 3. Il proprietario dei messaggi riportati mi ha dato il suo esplicito permesso di postare quanto da lui scritto in questa discussione.

Cercherò di seguire quanto più fedelmente possibile la XD WAY...Mi piace proprio il punto del pensare positivo [quote]"E non il “volere fare finta che”.
La XD WAY è difficile da mettere in pratica. Perché essere felici è difficile da mettere in pratica. Ma non impossibile, ovviamente.[quote]

(Scusa Marco...ma quante pagine di sms erano quelle che ti ha inviato Ale ?? O.o )

Molto interessante maestro, la farò divntare la mia filosofia di vita

[quote="MissTittyLuna"]

MaRcO XD ha scritto:

Proprio ieri, verso metà mattina, ho ricevuto da un amico fidato alcune considerazioni sul primo punto/precetto della XD WAY.

Mi scrive Alessandro Ciottolo Sasso via SMS¹:

Citazione :

“Cerca di pensare sempre positivo, qualsiasi cosa ti accada”. Facile a dirsi, molto difficile a farsi. Spesso, inoltre, pensarla troppo in positivo può far perdere di per sé il senso della positività stessa, che arriva quando ci capita qualcosa di buono. Io piuttosto direi di riflettere sulle negatività che ci perseguitano, accoglierle in noi quando arrivano: queste, una volta sfogate, se ne andranno da sé, permettendoci di ritornare su. Tra parentesi, dalle negatività si può imparare molto. Osservandole con occhio critico e realista, si può lavorare per farle sparire. Rifugiarsi nella positività non sempre garantisce la felicità. Molto spesso, anzi, ne fornisce una falsata, come un’ape elettrica che brilla fastidiosamente, accecandoti. Perché? Perché in realtà non siamo soddisfatti, anche se facciamo finta di esserlo. Ed è bruttissimo essere ipocriti riguardo il proprio stato d’animo.
Riassumendo: sii sempre te stesso, non influenzare la tua mente in positivo ma piuttosto vivi sia le emozioni negative che quelle positive rispettando la loro natura. La felicità arriverà senza un tuo atteggiamento falsato nei suoi confronti. Essere sempre se stessi nel bene e nel male garantisce infatti l’accettazione dell’individuo come sofferente o felice a seconda dei momenti, e scongiura la sua lotta interiore per essere sempre falsamente soddisfatto. La persona è se stessa e basta e in questo ritrova una briciola di Vera Felicità.

Cinquanta minuti dopo, con un secondo SMS² aggiunge:

Citazione :

Comunque, come hai concluso tu stesso, ascoltare gli altri serve più o meno a metà. In realtà, l’equilibrio personale lo dobbiamo ricercare da soli, gli amici veri servono molto, ma fino ad un certo punto. Magari è più utile pensarla alla tua maniera, chi lo sa …³

Risposta alle considerazioni circa la XD WAY

Mi trovo pienamente concorde con te quando parli di riflettere sulle negatività; esse fanno parte del nostro vissuto, perciò devono essere tenute in grande considerazione per imparare da esse il più possibile, come affermi giustamente tu.
Il quadro della dissimulazione ipocrita del proprio stato d’animo rappresenta una tematica delicata che mi è molto cara. Ho sempre avuto a cuore questo problema, e più volte mi sono pronunciato con vivacità per sostenere la mia causa. Anche se questo non ha prodotto risultati soddisfacenti. La XD WAY non vuole essere però uno strumento atto a tramutare gli stati d’animo altrui, né sostituirli con altri di migliori né tantomeno sopprimerli perché insopportabili. La finzione di cui tutti i giorni noi siamo più o meno inconsciamente protagonisti non ci fa onore, ma consente il quieto vivere e l’esistenza pacifica, e non può essere detto che le cose non stiano effettivamente così. Stando così le cose, questa “via” pacifica e serena che ognuno di noi può seguire a cuor leggero fornisce pochi umili consigli per tenere sempre bene a mente che in fin dei conti tutto dipende da come vogliamo noi vedere le cose. E anche se i fattori esterni sono determinanti per il nostro stato d’animo, poiché ci recano gioia e dolore, la felicità che andiamo cercando si trova già dentro i nostri cuori; perché siamo noi a scegliere dopotutto cosa ci rende felici e cosa no. Perciò il “pensare positivo” è il primo tra tutti i consigli, ed è ovvio che sia la cosa più difficile da mettere in pratica. Perché esprime il nostro volere. E non il “volere fare finta che”.
La XD WAY è difficile da mettere in pratica. Perché essere felici è difficile da mettere in pratica. Ma non impossibile, ovviamente.

NOTE: 1. Il testo del messaggio è stato riportato nel modo più fedele possibile, tralasciando tuttavia tutte quelle espressioni formali ocolloquiali che non sono da considerarsi determinanti per la comprensione. 2. Anche qui si cercato di rendere al meglio il contenuto, sempre con qualche omissione. 3. Il proprietario dei messaggi riportati mi ha dato il suo esplicito permesso di postare quanto da lui scritto in questa discussione.

Cercherò di seguire quanto più fedelmente possibile la XD WAY...Mi piace proprio il punto del pensare positivo [quote]"E non il “volere fare finta che”.
La XD WAY è difficile da mettere in pratica. Perché essere felici è difficile da mettere in pratica. Ma non impossibile, ovviamente.

Citazione :

(Scusa Marco...ma quante pagine di sms erano quelle che ti ha inviato Ale ?? O.o )

Me lo chiedo anche io xD

[quote="LaDyF"][quote="MissTittyLuna"]

MaRcO XD ha scritto:

Proprio ieri, verso metà mattina, ho ricevuto da un amico fidato alcune considerazioni sul primo punto/precetto della XD WAY.

Mi scrive Alessandro Ciottolo Sasso via SMS¹:

Citazione :

“Cerca di pensare sempre positivo, qualsiasi cosa ti accada”. Facile a dirsi, molto difficile a farsi. Spesso, inoltre, pensarla troppo in positivo può far perdere di per sé il senso della positività stessa, che arriva quando ci capita qualcosa di buono. Io piuttosto direi di riflettere sulle negatività che ci perseguitano, accoglierle in noi quando arrivano: queste, una volta sfogate, se ne andranno da sé, permettendoci di ritornare su. Tra parentesi, dalle negatività si può imparare molto. Osservandole con occhio critico e realista, si può lavorare per farle sparire. Rifugiarsi nella positività non sempre garantisce la felicità. Molto spesso, anzi, ne fornisce una falsata, come un’ape elettrica che brilla fastidiosamente, accecandoti. Perché? Perché in realtà non siamo soddisfatti, anche se facciamo finta di esserlo. Ed è bruttissimo essere ipocriti riguardo il proprio stato d’animo.
Riassumendo: sii sempre te stesso, non influenzare la tua mente in positivo ma piuttosto vivi sia le emozioni negative che quelle positive rispettando la loro natura. La felicità arriverà senza un tuo atteggiamento falsato nei suoi confronti. Essere sempre se stessi nel bene e nel male garantisce infatti l’accettazione dell’individuo come sofferente o felice a seconda dei momenti, e scongiura la sua lotta interiore per essere sempre falsamente soddisfatto. La persona è se stessa e basta e in questo ritrova una briciola di Vera Felicità.

Cinquanta minuti dopo, con un secondo SMS² aggiunge:

Citazione :

Comunque, come hai concluso tu stesso, ascoltare gli altri serve più o meno a metà. In realtà, l’equilibrio personale lo dobbiamo ricercare da soli, gli amici veri servono molto, ma fino ad un certo punto. Magari è più utile pensarla alla tua maniera, chi lo sa …³

Risposta alle considerazioni circa la XD WAY

Mi trovo pienamente concorde con te quando parli di riflettere sulle negatività; esse fanno parte del nostro vissuto, perciò devono essere tenute in grande considerazione per imparare da esse il più possibile, come affermi giustamente tu.
Il quadro della dissimulazione ipocrita del proprio stato d’animo rappresenta una tematica delicata che mi è molto cara. Ho sempre avuto a cuore questo problema, e più volte mi sono pronunciato con vivacità per sostenere la mia causa. Anche se questo non ha prodotto risultati soddisfacenti. La XD WAY non vuole essere però uno strumento atto a tramutare gli stati d’animo altrui, né sostituirli con altri di migliori né tantomeno sopprimerli perché insopportabili. La finzione di cui tutti i giorni noi siamo più o meno inconsciamente protagonisti non ci fa onore, ma consente il quieto vivere e l’esistenza pacifica, e non può essere detto che le cose non stiano effettivamente così. Stando così le cose, questa “via” pacifica e serena che ognuno di noi può seguire a cuor leggero fornisce pochi umili consigli per tenere sempre bene a mente che in fin dei conti tutto dipende da come vogliamo noi vedere le cose. E anche se i fattori esterni sono determinanti per il nostro stato d’animo, poiché ci recano gioia e dolore, la felicità che andiamo cercando si trova già dentro i nostri cuori; perché siamo noi a scegliere dopotutto cosa ci rende felici e cosa no. Perciò il “pensare positivo” è il primo tra tutti i consigli, ed è ovvio che sia la cosa più difficile da mettere in pratica. Perché esprime il nostro volere. E non il “volere fare finta che”.
La XD WAY è difficile da mettere in pratica. Perché essere felici è difficile da mettere in pratica. Ma non impossibile, ovviamente.

NOTE: 1. Il testo del messaggio è stato riportato nel modo più fedele possibile, tralasciando tuttavia tutte quelle espressioni formali ocolloquiali che non sono da considerarsi determinanti per la comprensione. 2. Anche qui si cercato di rendere al meglio il contenuto, sempre con qualche omissione. 3. Il proprietario dei messaggi riportati mi ha dato il suo esplicito permesso di postare quanto da lui scritto in questa discussione.

Cercherò di seguire quanto più fedelmente possibile la XD WAY...Mi piace proprio il punto del pensare positivo

Citazione :

"E non il “volere fare finta che”.
La XD WAY è difficile da mettere in pratica. Perché essere felici è difficile da mettere in pratica. Ma non impossibile, ovviamente.

Citazione :

(Scusa Marco...ma quante pagine di sms erano quelle che ti ha inviato Ale ?? O.o )

Me lo chiedo anche io xD

Anche a me invia ogni volta i papiri....è un piacere stare lì dieci minuti a leggerseli..ahahah

Raga però non quotate 5000 pagine xD Cmq a proposito del pensare positivo mi è venuta in mente l'HAKUNA MATATA...

Oh, sì, signori miei il nostro caro amico Ale, non potendo connettersi al forum e postare le sue idee, me le invia per messaggio...e non è raro, come dice appunto Flavio, che scriva davvero molto, dato che ama scrivere compiutamente tuuuuuuuuuuutto quanto oh yeah!

Oggi, nel cuore della notte, ho ricevuto ben tre messaggi, sempre del nostro fedele Ciottolo, con altre considerazioni sui sette precetti:

Citazione :

Come avevo anticipato, con questo sms commento un secondo punto nevralgico della tua vita XD: “Abbi fiducia in te stesso”. Questo consiglio, secondo te, rappresenta l’unico modo per l’uomo di riuscire a cogliere sempre e pienamente l’attimo e a sfruttare al massimo la propria esistenza per raggiungere la felicità. Come consiglio è dunque di sé per se ben condivisibile. Infatti io lo condivido teoricamente, però sarò mai in grado di metterlo in pratica? Il problema è questo: la fiducia in se stessi deriva dalla sicurezza personale, che a sua volta deriva dalla completezza e autosufficienza dell’Essere. Ora io, tu, l’uomo in generale non è per natura né completo né autosufficiente, a partire dall’ambito sessuale (ci riproduciamo in due) per finire in quello psicologico e mentale. Sono gli altri che ci danno la vita, ci formano, ci rendono felici o ci addolorano. Senza di loro saremmo perduti, e lo sappiamo. In base a questa consapevolezza, per vivere felicemente dovremmo riuscire a trovare qualcuno di cui poterci fidare veramente, che ci completi e ci dia abbastanza sicurezza da riuscire ad essere speranzosi. Noi ci fidiamo GIA’ ciecamente di noi stessi, poiché capiamo a fondo il nostro io e conosciamo i nostri desideri da raggiungere, ma questo non basta, perché da soli restiamo nell’incertezza e non riusciamo a gustarci la vita.

Neanche cinque minuti d’orologio, e riassume il tutto con un altro messaggio:

Citazione :

Riassumendo, questo secondo punto-XD “Abbi fiducia in te stesso, solo così riuscirai a carpe diem” potrebbe essere codificato in questo modo: “Vai alla Ricerca di qualcuno che ti sia simile e metti la fiducia alla base del rapporto con lui. Per essere felice, infatti, non basta avere semplicemente fiducia in te stesso. Devi saperti fidare delle creature che scegli, provare quel sentimento d’amore e sicuro abbandono che da solo un individuo non può sentire, che ti riempie dentro e regala la spensieratezza tanto agognata. Un amico, una ragazza rappresentano delle continuazioni del tuo Essere: ciò vince la fugacità della vita e del tempo, consentendoti di cogliere e trasformare ogni attimo della tua esistenza in felicità. Solo così potrai veramente carpe diem: da solo, infatti, sarai sempre soggetto al tempo e al suo scorrere distruttivo. Inoltre, solo aprendoti e fidandoti dell’altro ti libererai dalle catene della paura che attanagliano la mente umana, i fantasmi irrazionali che produce una mente isolata. Tutto questo, ovviamente, non per dire di abbandonare totalmente la dimensione individuale. Volevo solo confutare l’idea del “singolo che può ottenere la propria felicità riponendo la propria fiducia in se stesso”. Non penso proprio che questo possa mai accadere. Non ad un uomo. Non a te e a me, amico.

Avant, dite anche voi la vostra! Intanto io devo riflettere su cosa rispondergli!

E' sempre un vero dilemma rispondere a questi papiri perchè, ovviamente, la risposta per essere completa ed esauriente come minimo deve essere lungo un altro papiro e non si giunge quindi mai ad una fine...però queste considerazioni meritano una risposta, la quale, come è giusto che sia, verrà data a tempo debito, ossia dopo che avrò riflettutto adeguatamente e in pieno stile anacoreta in un eremo che mi feci costruire mille anni addietro e che puntualmente accoglie la mia modesta carcassa ogni fine settimana. Le elucubrazioni mentali che vengono fatte in quel luogo divampano come fiamme accese nella grotta dell'eccelso monte e da lì non escono. Proverò quindi, per una volta, a estrapolare da quelle mura antiche parte della loro saggezza, che verrà poi posta in questo forum, si spera senza scatenare l'ira di alcun Dio o Dea.
Discepoli, vi lascio!

Faber est suae quisque fortunae "Ciascuno è artefice della propria sorte".

Salvete!

Ragazzi, sappiamo tutti che riflettere è un'attività tipica di uno scrittore, ma mi chiedo.. NON AVETE ALTRO A CUI PENSARE??? La xd way mi sa che sta facendo fumare il cervello, come dopo il laboratorio sulla e-literature

Don Tonino Bello diceva che siamo angeli con un ala soltanto abbiamo bisogno di stare abbracciati per volare. Niente di più vero: le emozioni che derivano dalla condivisione e dalla complicità con qualcuno non sono paragonabili a nessun piacere che qualcuno possa provare come singolo individuo. Ma non per questo un uomo da solo non può trovare la fiducia in se stesso, questa felicità sarà probabilmente più profonda e magari è il risultato di un lungo percorso spirituale. Io penso non possano essere poste sullo stesso piano la fiducia in se stessi e il rapporto di fiducia con un'altra persone. Ognuno di noi ha bisogno di avere una fiducia in se stesso, ma più che altro una consapevolezza dei pregi, dei difetti e dei propri limiti e dopo di che potrà relazionarsi con un altra persona e instaurare un rapporto. Se la prima fase (che non coincide con il "conoscersi" a pieno perchè è difficile che anche in un'intera vita ci si conosca alla perfezione) è incerta, confusa, come nel mio caso, ci saranno problemi in un qualsiasi rapporto, t sembrerà sempre di non essere capito.

.Vane. ha scritto:

Don Tonino Bello diceva che siamo angeli con un ala soltanto abbiamo bisogno di stare abbracciati per volare. Niente di più vero: le emozioni che derivano dalla condivisione e dalla complicità con qualcuno non sono paragonabili a nessun piacere che qualcuno possa provare come singolo individuo. Ma non per questo un uomo da solo non può trovare la fiducia in se stesso, questa felicità sarà probabilmente più profonda e magari è il risultato di un lungo percorso spirituale. Io penso non possano essere poste sullo stesso piano la fiducia in se stessi e il rapporto di fiducia con un'altra persone. Ognuno di noi ha bisogno di avere una fiducia in se stesso, ma più che altro una consapevolezza dei pregi, dei difetti e dei propri limiti e dopo di che potrà relazionarsi con un altra persona e instaurare un rapporto. Se la prima fase (che non coincide con il "conoscersi" a pieno perchè è difficile che anche in un'intera vita ci si conosca alla perfezione) è incerta, confusa, come nel mio caso, ci saranno problemi in un qualsiasi rapporto, t sembrerà sempre di non essere capito.

Ecco...la penso nello stesso modo. Secondo me, prima di potersi fidare di qualunque altra persona, aprendosi ecc....ognuno di noi deve avere fiducia in se stesso...deve essere sicuro di sè... Perchè come dice Liga "nasci solo e solo andrai"...

... Wow, se leggessi trenta volte il mio libro di filosofia non mi verrebbe il mal di testa che mi è venuto leggendo questa discussione... il punto è che credo di avere qualcos'altro da dire, un mio pensiero riguardo a tutto questo discorso.

Seriamente è possibile affermare dell'esistenza di qualcosa di individuale su cui fare affidamento? Voglio dire, esclusa quella parte di noi che è la mente e che gestisce il modo in cui le informazioni in nostro possesso vengono utilizzate, c'è qualcos'altro che possiamo definire veramente nostro? Naturalmente anche a sedici anni chiunque potrebbe dire di sì. Io so perfettamente come si cammina, so parlare e altre cose talmente scontate che è difficile pensare che ci siano arrivate dall'esterno. Alla fine, io credo, la maggior parte di noi deriva dall'esterno e poi, rielaborandola, riusciamo a diventare un organismo efficiente. Efficiente, ma mai completo, poichè anche dopo cent'anni di vita non avremo mai accumulato la conoscenza necessaria a definirci completi. Per questo "avere fiducia in sè stessi" non credo voglia dire avere fiducia in quell'unica parte che è veramente nostra, il nostro "io", ma anche in tutto ciò che ci è arrivato dagli altri e che non si limita alla conoscenza, ma include anche le emozioni e molto altro che ora come ora non riesco a definire a parole. In definitiva, quindi, credo che la fiducia in sè stessi debba, per forza di cose, essere stata fiducia nel prossimo, al quale ti sei aperto e con il quale hai scambiato parte del tuo bagaglio di vita.

Detto questo, spero di aver scritto qualcosa di sensato...

Scusate ragazzi, ho appena visto il video con le nostre foto che ha messo Debora...datemi un po' di tempo per riprendermi

Ragazzi, in fondo la fiducia in se stessi cos'è? E' davvero qualcosa che possiamo sentire, percepire? Siamo sicuri che quando DICIAMO di avere fiducia in noi stessi, la avvertiamo davvero, oppure è solo un'illusione del nostro animo, della nostra mente, per farci sentire meglio, più all'altezza di quello che siamo e desideriamo?
Quante volte prima di un evento importante, ci diciamo "Devo farcela"..
E ci illudiamo di avere fiducia, procedendo lo stesso, e quando ce l'abbiamo fatta, diciamo che è accaduto solo perchè avevamo fiducia..fiducia..fiducia..
La fiducia è qualcosa che deve essere percepita intensamente, assimilata, e non contemplata come qualcosa di astratto, dobbiamo assimilarla come uno stile di vita vero e proprio, in modo tale da non chiederci più se abbiamo fiducia in noi stessi e negli altri, ma di saperlo, in maniera certa.

rivedo ogni gionro quel video e penso...ma è davvero accaduto tutto questo? o è stato solo un bellissimo sogno??? ma nooo è tutto reale, grazie di essere stati una parte importante del mio cammino di vita..................................siete un pezzo di me ormai..................... e lo sarete per sempre.........................................

Sarita ha scritto:

rivedo ogni gionro quel video e penso...ma è davvero accaduto tutto questo? o è stato solo un bellissimo sogno??? ma nooo è tutto reale, grazie di essere stati una parte importante del mio cammino di vita..................................siete un pezzo di me ormai..................... e lo sarete per sempre.........................................

Amoruccio mio mi manchi tanto

Deneb D. ha scritto:

Sarita ha scritto:

rivedo ogni gionro quel video e penso...ma è davvero accaduto tutto questo? o è stato solo un bellissimo sogno??? ma nooo è tutto reale, grazie di essere stati una parte importante del mio cammino di vita..................................siete un pezzo di me ormai..................... e lo sarete per sempre.........................................

Amoruccio mio mi manchi tanto

non sai quanto vi rivoglio tutti vicino a me....