I write this for you...

ahahah è meglio se non lo conosci XD

Dai povero non dev'essere proprio male !!

"Scrivere è per me il bisogno di rivelarmi, il bisogno di risonare, non dissimile dal bisogno di respirare, di palpitare, di camminare incontro all'ignoto nelle vie della terra."
D'Annunzio.

Rivelare una parte del nostro essere, togliere quella fatidica "maschera", mostrare ciò che c'è di più vero in noi, ciò che nascondiamo continuamente, essere, dar vita a ciò che soffochiamo, dar vita alle nostre emozioni, le nostre fragilità, principalmente!

Frejour ha scritto:

mostrare ciò che c'è di più vero in noi, ciò che nascondiamo continuamente,

Mi piace questa definizione... Il foglio è l'unico a cui mi rivelo

Dascavi ha scritto:

ahahah è meglio se non lo conosci XD

Dascavi, per favore puoi completare la tua scheda con l'inserimento della "località".
Grazie

Director ha scritto:

Dascavi ha scritto:

ahahah è meglio se non lo conosci XD

Dascavi, per favore puoi completare la tua scheda con l'inserimento della "località".
Grazie

Fatto

MissTittyLuna ha scritto:

Frejour ha scritto:

mostrare ciò che c'è di più vero in noi, ciò che nascondiamo continuamente,

Mi piace questa definizione... Il foglio è l'unico a cui mi rivelo

E' nel momento in cui si lascia un segno indelebile sulla carta che insieme al segno si lascia anche una parte di se stessi

Bravo

Grazie XDXD

Lizzy ha scritto:

Lulu ha scritto:

condivido in pieno Comunque Lizzy, io e una mia amica abbiamo raccolto e scritto su un cartoncino tutti i nomi più strambi!! Se vuoi te ne presto qualcuno La cosa bella è che per accertarne la reale esistenza ci siamo date come regole di conoscere la persona che porta il "nome" in questione

E quali sono questi nomi strambi?? xD

Qualcosa del tipo Antimo Amore o Korinna... al momento non mi vengono in mente gli altri, devo recuperare il foglio

Io sto sbavando dietro l'avatar di Dascavi, e lo stesso nickname... *____*
Ah, tanto per fare il figo, quello mi sembra lo stile delle CLAMP, e se il personaggio si chiama Kamui potrebbe essere Kamui di X/1999

http://www.lavilladicauchemar.it/download/cartoni/X-1999/X%20-%201999_file/images/X02.jpg

Al di là di questo... a ripensare ora perché mi sono chiesto questo mi sembra di essere un imbecille... tuttavia sono contento di non essere l'unico a scrivere per gli altri, o pensando agli altri.

È rassicurante, un pochetto xD

Ukeboy ha scritto:

Io sto sbavando dietro l'avatar di Dascavi, e lo stesso nickname... *____*
Ah, tanto per fare il figo, quello mi sembra lo stile delle CLAMP, e se il personaggio si chiama Kamui potrebbe essere Kamui di X/1999

http://www.lavilladicauchemar.it/download/cartoni/X-1999/X%20-%201999_file/images/X02.jpg

Al di là di questo... a ripensare ora perché mi sono chiesto questo mi sembra di essere un imbecille... tuttavia sono contento di non essere l'unico a scrivere per gli altri, o pensando agli altri.

È rassicurante, un pochetto xD

ahahahah non sei il solo!!!! (e comunque hai proprio ragione il personaggio si chiama Kamui.... l'unica cosa è che in realtà avrebbe gli occhi azzurri XDXD)

In cerca di risposte
Rincorro pensieri su spiaggie immaginarie
e scortando anime invisibili
disegno storie e sogni
per dimenticare il presente e annegare il passato.
Cercando la speranza nella vita di un fiore,
mi chiedo dove finisce il mare, con l’infrangersi delle sue braccia
come puo’ il cielo cambiare umore così facilmente
quali sorprese cela il vento nella sua ninna nanna malinconica sussurrata tra le foglie.
Tra i desideri abbandonati
ritrovo la voglia di esistere,
di nascere nuvola, in culle d’azzurro
di vivere come soffio, tra poesie d’argento e ciocche al vento
di morire onda, confondendomi nella schiuma bianca,
cancellando con me frasi d’amore sulla sabbia bagnata.
Lascio per l’ultima volta il ricordo dei miei passi
lenti per raccogliere briciole di vita
per cancellare la monotonia delle impronte
che mi parevano condurre sempre allo stesso bivio
davanti al quale mi fermavo, in cerca di risposte.


Per te che sei la mia RISPOSTA!

Quando scrivo una storia che mi sta veramente a cuore (un (tentativo di) romanzo, per esempio), inevitabilmente ci siamo sempre io e lei. Qualche volta non me ne accorgo nemmeno; poi, riguardando il racconto, penso: "Guarda, sembriamo proprio noi due...". Lei è la mia musa ispiratrice (possiamo dire così?) ed è a lei che penso quando scrivo. E non sapete che gioia quando mi ha detto che per lei è lo stesso...!

Klaus ha scritto:

Quando scrivo una storia che mi sta veramente a cuore (un (tentativo di) romanzo, per esempio), inevitabilmente ci siamo sempre io e lei. Qualche volta non me ne accorgo nemmeno; poi, riguardando il racconto, penso: "Guarda, sembriamo proprio noi due...". Lei è la mia musa ispiratrice (possiamo dire così?) ed è a lei che penso quando scrivo. E non sapete che gioia quando mi ha detto che per lei è lo stesso...!

Questa è una cosa molto bella..poi ci dovrai parlare meglio di questo =)
Io, ripeto, non scrivo molto. Però quando mi capita di buttare giù due righe lo faccio sempre e solo per me, per cacciar fuori una sorta di peso che sento dentro. Ed al contempo cerco di non mettere, in ciò che scrivo, troppo di me.. Perché ho paura che quelle frasi abbiano il mio volto ed è ciò che non voglio. Credo che ciò che è scritto debba un pò allontanarsi dalla persona che scrive..

Citazione :

Questa è una cosa molto bella..poi ci dovrai parlare meglio di questo =)

Nessun problema, sarò contenta di parlarne, è una cosa che mi rende davvero molto felice<3

Comunque, anche io scrivo principalmente per me; lei, infatti, è una persona a cui penso per scrivere meglio, una persona a cui mi ispiro e per cui compongo, sì, ma ciò non toglie che io scriva in primo luogo per me stessa, perché se non lo facessi ci starei male (è successo, un'estate, che fossi senza computer... fu orribile, soffrii davvero tantissimo - perché fondamentalmente io odio ricopiare, perciò non volevo scrivere a mano niente da aggiungere, poi, all'HD), perché sì, mi fa stare meglio, ho bisogno di farlo. C'è chi pensa sia impossibile, dice "mettersi le mani nei capelli è un eufemismo, dai!", ma non è così, almeno per me, nient'affatto; se non scrivo sto male, e devo scrivere per stare bene.
Che poi lo scritto mi rappresenti o meno, sta a chi mi conosce scoprirlo; la mia lei mi legge senza difficoltà nei miei racconti, ma i miei genitori (per fortuna) non sempre, non in tutto quello che butto giù. Sicuramente gli scritti che mi stanno a cuore sono miei, e c'è molto di me in ogni riga, foss'anche solo il dettaglio che al protagonista piacciono i manga, per dire. Credo che in questo modo si possa percepire che l'autore ama una sua storia, perciò non mi dispiace che un raconto non si allontani troppo dalla mia anima.

Klaus ha scritto:

Citazione :

Questa è una cosa molto bella..poi ci dovrai parlare meglio di questo =)

Nessun problema, sarò contenta di parlarne, è una cosa che mi rende davvero molto felice<3

Comunque, anche io scrivo principalmente per me; lei, infatti, è una persona a cui penso per scrivere meglio, una persona a cui mi ispiro e per cui compongo, sì, ma ciò non toglie che io scriva in primo luogo per me stessa, perché se non lo facessi ci starei male (è successo, un'estate, che fossi senza computer... fu orribile, soffrii davvero tantissimo - perché fondamentalmente io odio ricopiare, perciò non volevo scrivere a mano niente da aggiungere, poi, all'HD), perché sì, mi fa stare meglio, ho bisogno di farlo. C'è chi pensa sia impossibile, dice "mettersi le mani nei capelli è un eufemismo, dai!", ma non è così, almeno per me, nient'affatto; se non scrivo sto male, e devo scrivere per stare bene.
Che poi lo scritto mi rappresenti o meno, sta a chi mi conosce scoprirlo; la mia lei mi legge senza difficoltà nei miei racconti, ma i miei genitori (per fortuna) non sempre, non in tutto quello che butto giù. Sicuramente gli scritti che mi stanno a cuore sono miei, e c'è molto di me in ogni riga, foss'anche solo il dettaglio che al protagonista piacciono i manga, per dire. Credo che in questo modo si possa percepire che l'autore ama una sua storia, perciò non mi dispiace che un raconto non si allontani troppo dalla mia anima.

Io penso che a prescindere dalla storia, dai dettagli, l'autore sia sempre presente in ciò che scrive. E' una presenza intrinseca, legata all'essenza stessa della scrittura, inevitabile. E' per questo che la letteratura elettronica di cui abbiamo parlato ad Alberobello non mi convince. Per me la figura dello scrittore è sacra, così come è sacro il ruolo di ascoltatore del lettore. La lettura è nata come ascolto e nonostante il progresso è rimasta ascolto. Una serie di alternative che ti vengono proposte da un computer che addirittura si sostituisce allo scrittore, bè non è proprio la stessa cosa. E' vero il lettore diventa protagonista, si scrive la storia, ma se io invece volessi ascoltare, appunto?? Se io volessi provare a vedere con altri occhi, provare a pensare con altre teste, se io volessi aprirmi ad altri mondi?? Non voglio perdere quel miracolo che è l'incontro tra scrittore e lettore.